Artigiani esistenziali

Sabato pomeriggio: improvvisamente, sulla soglia di casa, è primavera.

È un paesino piccolo, il mio. Poco distanti, le Prealpi vi si affacciano per osservare incuriosite lo strano fenomeno per cui, tra queste stradine, qualcosa manca: sono intere fette di tempo che aprono larghi buchi tra gli anni settanta e l’oggi, periodi che non hanno lasciato traccia. Un’anomala rarefazione temporale che mitiga la densità del presente, così che lo si possa abitare languidamente, come adagiati in un’amaca a maglie ampie.

Aprendo la porta di casa, quindi, non so bene che anno sia. Poco male: oggi mi interessano soltanto il caldo, la luce e il silenzio. Leggi tutto “Artigiani esistenziali”