Avevo circa dieci anni quando ho cominciato ad appassionarmi alla cucina. Sarà stato l’esempio di mio nonno (che era il cuoco di casa) o forse la consapevolezza che il metro quadrato di fronte ai fornelli fosse l’unico luogo da cui i miei genitori si tenevano ben lontani; non so. Sta di fatto che cucinare mi piacque moltissimo fin da subito.
LIBROTERAPIA – Miro Silvera
Tra i molti libri dedicati – in un curioso gioco di specchi – alla biblioterapia si distingue questo volumetto di Silvera, che merita di essere letto come una sorta di “foglietto illustrativo” propedeutico alla somministrazione di una generosa dose di parole scritte, consigliata per curare le più svariate patologie dell’animo.
CHECKLIST – Atul Gawande
Se mi si chiedesse di definire Checklist in una sola parola, direi che è un libro “intelligente”. Perché? Perché prende qualcosa che tutti noi conosciamo – le liste di controllo – e ci fa comprendere come possano aiutarci a risolvere problemi molto complessi, semplicemente fornendoci una guida per affrontarli.
Impossibile? Questo è tutto da vedere!
IL LIBRO DEL SILENZIO – Sara Maitland
Denso e lieve allo stesso tempo, questo libro di Sara Maitland è uno dei migliori che abbia letto negli ultimi anni. Ciò che lo rende affascinante è la personalità dell’autrice, che emerge pagina dopo pagina, rendendo il lettore testimone del viaggio di scoperta di se stessa (e non solo) che la Maitland ha intrapreso dopo i cinquant’anni – età che viene da lei goduta con freschezza e maturità contemporaneamente, come un patrimonio esistenziale prezioso per una riflessione profonda e consapevole, capace di andare sempre di pari passo con un amore per la vita e per la scoperta che non conosce invecchiamento.
La vostra è una “viva-mente”?
Ci accompagna fedelmente in ogni momento della vita. Rende la nostra esistenza multidimensionale, arricchendola, colorandola di infinite sfumature, conferendole un sapore unico in ogni istante. Si nutre di molte cose diverse – caratteristica che le consente di sopravvivere in qualunque condizione, ma che rende anche necessaria un’accurata selezione dei “cibi” che le vengono offerti. È parte di noi, anche se a volte ci sembra curiosamente distaccata dal resto di noi stessi.
È la nostra mente.