Recentemente mi sono imbattuta in un articolo (che potete leggere qui) sui bias cognitivi che inibiscono l’applicazione delle corrette strategie di problem solving a quesiti statistici.
Il tema non è nuovo: esistono molti studi in proposito, anche perché diverse figure professionali – ad esempio, i medici – basano una parte significativa della loro pratica su una corretta interpretazione dei dati statistici.
Il concetto chiave di tutto l’articolo è questo: se si presenta un problema statistico in forma probabilistica, coloro che non si intendono di calcolo delle probabilità difficilmente riusciranno a risolverlo.
Tuttavia, lo stesso problema presentato sotto forma di frequenze naturali (cioè con dati simili a quelli dall’esperienza quotidiana) risulta molto più comprensibile, tanto che in questo modo un quarto di coloro che non sapevano risolverlo in forma probabilistica riesce invece a giungere al risultato corretto.
Ora, vi chiederete: che c’entra la statistica con la filosofia, e con il counseling filosofico in particolare?
C’entra moltissimo! Leggi tutto “Quanto è difficile essere facile?”